Abbiamo lanciato una tenda e ci siamo seduti dentro a scherzare su quanto fosse ridicolo. Poi lo sguardo sul suo viso è cambiato improvvisamente in un desiderio puro e ho saputo che il tempo era arrivato e che era arrivato.
Poco dopo ci baciavamo. Il ragazzo sapeva esattamente cosa stava facendo. Nel giro di pochi secondi mi stava agitando e io stavo strappando con impazienza la camicia. Mi ha tolto i pantaloni e ha esposto il mio cazzo, spingendo contro le labbra morbide. Noè ha dato la testa come un pro e mi sono ritrovato a lamentarmi con piacere, la testa che girava con pensieri sporchi su quello che gli avrei fatto. Ho iniziato a ditare il suo buco con una mano mentre mi spingeva giù sulla schiena della testa finché non mi veniva addosso l'altra.
L'ho fatto accovacciare davanti a me e ho spinto la mia lingua affamata nel suo bel asino liscio prima di inginocchiarmi dietro di lui e di spingergli dentro il mio pene crudo da 9 pollici. Ha fatto uscire un gas che sembrava essere un misto di determinazione, piacere e disagio.
Mi ha spinto, infilando il suo asino indietro e avanzando sul mio pene rigido, affondando un po' più a fondo in me con ogni palpita. E poi ci siamo battuti con le braccia avvolte saldamente attorno al petto. Mi ha cavalcato con lunghi e intensi colpi, stringendo i muscoli del culo intorno al mio gallo mentre si muoveva il pene duro.
Poi, all'improvviso, ha lasciato un ruggito e il suo cazzo ha cominciato a sputare sperma su tutta la pancia e il petto. In secondo luogo, potrei sentire l'impulso che mi fa crescere. L'ho gettato sulla schiena ed è esploso sul suo torso.